AVVISO: In determinate circostanze El Retiro e altri otto parchi della città (El Capricho, Jardines de Sabatini, la Rosaleda del Parque del Oeste, Juan Carlos I, Juan Pablo II, Quinta de Fuente del Berro, Quinta de los Molinos e Quinta de Torre Arias) possono prevedere aree delimitate o temporaneamente chiuse nel rispetto del protocollo di allerta meteo del Municipio di Madrid. In tali circostanze, dal momento che non possono essere chiusi, si raccomanda di non camminare o circolare nella Dehesa de la Villa o nel Parque del Oeste.

Il Municipio comunicherà questi avvisi attraverso @MADRID, il suo account ufficiale su Twitter.

Con una superficie di quasi 100 ettari, questo importante spazio verde si trova tra la carretera de A Coruña, la Ciudad Universitaria e la zona della Moncloa. Il parco fu creato nel 1906 su iniziativa del sindaco di Madrid, Alberto Aguilera, e progettato da Celedonio Rodrigáñez, ingegnere agronomo e direttore dei Giardini e delle Coltivazioni del Comune. Dopo la Guerra Civile il suo successore in carica, Cecilio Rodríguez, si occupò della ricostruzione del parco. 

Lo spazio enumera, al suo interno, luoghi singolari come il Teleférico, la Escuela de Cerámica, la Rosaleda - dove si celebra annualmente un concorso internazionale di rose - o il Templo de Debod, vicino alla Plaza de España, tempio egizio del II secolo a.C. e regalo del Governo egiziano a quello spagnolo ai tempi della costruzione della famosa diga di Assuan. Nel luogo in cui sorge il tempio furono eseguite le esecuzioni dei ribelli della rivolta del 2 maggio 1808 da parte delle truppe francesi di Napoleone, scena rappresentata nel famoso dipinto di Goya El 3 de mayo en Madrid o Los fusilamientos (Il 3 maggio 1808). Successivamente, qui sarebbe stato costruito anche il Cuartel de la Montaña, famoso per gli eventi del 1936, quando fu assaltato dai madrileni in cerca di armi per difendersi dall'esercito ribelle. Nella zona compresa tra l'Avenida de Séneca e il Paseo de Ruperto Chapí si possono ancora ammirare tre dei venti bunker per mitragliatrici che vi furono costruiti durante la Guerra Civile spagnola (la stessa area presenta un bel ruscello artificiale di 600 metri che si può percorrere lungo un sentiero laterale)

Nell'estremo sud del parco si trova la Rosaleda Ramón Ortiz, di 15.000 metri quadrati, che ogni anno ospita il Concurso Internacional de Rosas Nuevas de la Villa de Madrid, di cui sono già state organizzate 47 edizioni. Il parco ha un aspetto monumentale e un forte carattere paesaggista, dato che presenta un tracciato tipico del giardino all'inglese, con significativi dislivelli e sentieri curvilinei d’ispirazione naturalista.