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Un tuffo al museo

La nageuse (La nadadora) Pablo Picasso (Pablo Ruiz Picasso).  © Museo Reina Sofía. Sala 205.13 - André Breton. Mago del surrealismo
Nadadores, Jávea. Joaquín Sorolla, 1905. © Museo Nacional Sorolla

Bloggin Madrid

I musei sono sempre un buon posto dove rifugiarsi, ancor di più quando il termometro supera i trenta gradi.

In questo post li esploriamo a fondo alla ricerca delle migliori spiagge di Madrid. La nostra prima tappa è il Museo Sorolla che, nel cuore del quartiere di Chamberí, offre viste panoramiche sul Mediterraneo. Nuotatori, Jávea è una delle tante tele in cui l'artista cattura con straordinario realismo la luce dell'estate sulla pelle e attraverso l'acqua. Proseguiamo il nostro tour del Museo Reina Sofía dove, oltre a La nuotatrice di Pablo Picasso e a La pareja en la playa di Josep Togores, viene esposta un’opera di Nicolás de Lekuona, pioniere del fotocollage in Spagna, in cui molte donne si tuffano coreograficamente in un cielo che ricorda il mare. Di Ignacio Vleming.

Senza titolo, Lekuona. La Cala, Kirchner.

La successiva tappa è il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza. Nelle sale dedicate alla pittura espressionista tedesca e al gruppo di artisti di Dresda Die Brüke è possibile ammirare diverse scene in spiaggia di autori come Emil NoldeErich Heckel e Max Hermann Pechstein. In particolare, ci concentreremo su un dipinto di Ernst Ludwig Kirchner che raffigura una cala dell'isola di Fehmarn, nel Mar Baltico. Il cielo, gli alberi, le rocce e le bagnanti presentano forme e colori irreali.

4. Scena sulla spiaggia. Edward Henry Potthast. 623x356.

La collezione Carmen Thyssen-Bornemisza comprende varie opere che hanno come protagonista il mare. L'americano Edward Henry Potthast dipinge con grande realismo l’atmosfera delle spiagge di New York, dove si riunivano molti degli immigrati appena giunti negli Stati Uniti nei primi decenni del Novecento. È stata sottolineata l'influenza esercitata sull'artista dalla mostra di Sorolla allestita nel 1909 dalla Hispanic Society.

Sulla spiaggia, St. Malo. Maurice Prendergast.

Le spiagge di Saint-Malo, in Bretagna, non avevano però lo stesso sapore popolare. Durante la Belle Époque erano diventate un luogo di villeggiatura estiva per la borghesia francese. Nel museo Thyssen-Bornemisza possiamo ammirare un quadro di Maurice Prendergast, anche lui americano, in cui i bagnanti si perdono tra le classiche cabine a strisce. L'opera, caratterizzata da tratti brevi e macchie di colore regolari, potrebbe far pensare a un mosaico.

Pastorella nuda coricata. Berthe Morisot.

Della stessa collezione Carmen Thyssen-Bornemisza fa parte Pastorella nuda coricata di Berthe Morisot, una pittrice che aderì al movimento impressionista. La pennellata sciolta e lo sfondo sfocato, come se si trattasse di una fotografia d'epoca, conferiscono alla scena un grande naturalismo. Come ci spiega il sito del museo, l'artista ha realizzato quest'opera durante un periodo di vacanza a Mézy-sur-Seine, a una cinquantina di chilometri da Parigi. In questo caso si tratta di una spiaggia fluviale.

Desembocadura del Bidasoa.

La passeggiata si conclude al Museo del Prado, nelle sale riservate alla pittura spagnola del XIX secolo, dove troviamo dipinti come Chicos en la playa di Joaquín SorollaDesembocadura de Bidasoa di Martín Rico e i paesaggi marini di Carlos de Haes, che mostrano come era il mare prima dell'arrivo dei villeggianti. Infine, ci fermiamo davanti a uno dei pezzi più pregiati di tutta la pinacoteca, una piccola tavola di 13 per 19 centimetri intitolata Nudo sulla spiaggia di Portici. Quest’opera di Mariano Fortuny rende visibile qualcosa di estremamente difficile da spiegare con le immagini, ovvero il piacere di asciugarsi al sole dopo il bagno.

Nudo sulla spiaggia di Portici di Mariano Fortuny.

 

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